SPAZIOARTE N° ZERO

Novembre 1974, pag. 4

EDITORIALE – DICHIARAZIONE DI INTENTI E METODOLOGIE PARTECIPATIVE PER LA GALLERIA


Da una necessità di analisi sociologico-culturale della frammentaria e nebulosa situazione artistica attuale si è venuta formando l’Idea di un certo tipo di operazione che, nell’Intento di un confronto di contenuti, si ponga al di sopra delle barriere di tendenza e delle suddivisioni tra mezzi espressivi diversi.

Proponiamo quindi una diversa gestione culturale, sia su queste pagine che negli ambienti di “Spazioarte”.
SPAZIOARTE, dunque, nel senso pieno della parola, come abbattimento sia del concetto di ”galleria-sacrario”, che dell’innaturale rapporto tra questa e lo “sprovveduto-visitatore”.

I mezzi per raggiungere lo scopo?

o “Comunicazione continua”, “intervento attivo”, sostituzione di concetto di “galleria da visitare” con quello di “spazio d’incontro”. Offriremo infatti spazio a tutti coloro che operano nel diversi settori dell’immagine..
Ogni operatore avrà modo, con diversi mezzi, di poter chiarire la propria scelta di linguaggio confrontandosi con la critica e con il pubblico.
Come abbiamo accennato, caratteristica di SPAZIOARTE sarà la comunicazione continua, attuata in diverse forme, e di conseguenza la possibilità di “intervento attivo”

o Il primo canale di comunicazione è costituito da questo foglio periodico su cui saranno ospitate le tavole rotonde relative ad ogni intervento a Spazioarte oltre ad articoli su problemi d’attualità nel campo dell’arte e della sociologia dell’arte.
Uno spazio libero sarà poi lasciato a disposizione di quegli operatori culturali che avranno degli Interventi da proporre.

o Altro canale di comunicazione al servizio di SPAZIOARTE è il video-tape.
Chiunque avrà quindi la possibilità di accedere in ogni momento alla visione del dibattiti e degli interventi registrati,
nonché di intervenire direttamente, con apporti originali, sull’argomento.
L’attrezzatura, come lo spazio libero del periodico, sarà a disposizione di quegli operatori culturali che vorranno verificare all’interno di SPAZIOARTE il proprio lavoro.

o Verrà inoltre messo un tabellone murale a disposizione di tutti, artisti, fruitori e critici, per interventi estemporanei e per confronti di idee.
Sullo stesso tabellone saranno inoltre affissi articoli (pubblicati da quotidiani e periodici) sull’arte come spunto dialettico, oltre a brani di libri particolarmente interessanti, o la recensione degli stessi.

o Un certo numero di saggi critici sull’arte e sulla sociologia dell’arte saranno comunque sempre a disposizione per la consultazione.

o Una SCHEDA-INCHIESTA (allegata anche al presente numero di SPAZIOARTE) sarà distribuita a critici, artisti e galleristi nonché ai visitatori di diverse gallerie di Roma, per raccogliere dati significativi sulla situazione attuale dell’arte, che saranno poi elaborati statisticamente alla fine della stagione.

o I risultati saranno riportati e commentati su di un libro che riassumerà il lavoro di analisi e ricerca attuato nell’ambito di SPAZIOARTE.

Tutta l’operazione di SPAZIOARTE per la stagione 1974-75 sarà quindi sostanzialmente una proposta: la proposta di “giocare” con le immagini (a questo proposito sembra opportuno riproporre un saggio in cui appare evidente il valore che assume Il carattere ludico-creativo dell’intervento artistico: “Socialità del gioco e valore estetico” di Guido Montana, pubblicato nel 1966 e di cui riportiamo nella pagina precedente uno stralcio).